La società dello storico circuito tedesco è sommersa dai debiti ed è stata inevitabile la procedura di insolvenza. Questo a causa non della pista ma per le perdite delle strutture commerciali annesse.
19 luglio 2012
Feed RSS dei commentiNOTIZIE DALLA RETE
Il Nürburgring si avvia al fallimento
Pubblicato alle 10:04 in: nurburgring
La società dello storico circuito tedesco è sommersa dai debiti ed è stata inevitabile la procedura di insolvenza. Questo a causa non della pista ma per le perdite delle strutture commerciali annesse.
MONTAGNA DI DEBITI - Le difficoltà economiche dell’autodromo del Nürburgring (nella foto una vista dall'alto) sono arrivate all’ultima tappa: per la società proprietaria della struttura (al 90% in mano al Lander della Renania Palatinato) è stata avviata la procedura di fallimento. L’ultima speranza era stato un prestito pubblico di 13 milioni di euro per far fronte al costo degli interessi relativi all’enorme debito gravante sulla società (circa 350 milioni di euro). Il contributo doveva essere elargito dal governo del Lander con copertura comunitaria, ma l’Unione europea ha bloccato l’operazione, dicendo che erano necessari accertamenti e valutazioni. Una procedura che avrebbe dilatato i tempi oltre il limite entro cui i soldi doveva assolutamente arrivare.
PERDITE EXTRA PISTA - A quel punto non è restato che intraprendere la via della dichiarazione di insolvenza e quindi del fallimento per cercare di trovare una soluzione che possa consentire di far sopravvivere l’impianto. Da sottolineare che le perdite e l’accumularsi dei debiti non sono da far risalire all’autodromo in sé, ma alle strutture che negli ultimi anni sono state realizzate nei pressi del circuito: più hotel, centri commerciali, parchi di divertimento, eccetera.
PREVISIONI SBAGLIATE - Una grande operazione che non ha dato gli esiti sperati, in quanto il boom turistico preconizzato dai due ideatori Kai Richter e Jorg Lindner, in realtà non c’è mai stato. Da notare anche che l’anello storico della Nordschleife, ha sempre fatto realizzare un profitto, anche se recentemente la frequenza degli appassionati e delle case per i test era venuta un po’ meno a causa dell’aumento dei prezzi praticato dalla società proprio nella speranza di incassare di più per bilanciare le perdite dell’altra parte del complesso.
GP F1 A HOCKENHEIM? - La conseguenza più vistosa dell’intera vicenda è la messa in discussione dello svolgimento del Gran Premio di Formula 1 di Germania, che in alternanza con la pista di Hockenheim si svolge al Nürburgring ogni due anni. Il governo del Lander locale ha già dichiarato di non essere più disposto a dare il suo contributo, che è indispensabile per l’organizzazione della prova.
DAL 1927 - L’autodromo del Nürburgring fu inaugurato nel 1927, con addirittura due lunghi anelli di complessivi 33 chilometri: la Nordschleife di 21 chilometri e la Sudschleife di 12. Ironia del destino, fu realizzato come struttura per risollevare le sorti economiche della regione, allora piuttosto povera.
Fonti: http://www.alvolante.it/news/nurburgring_fallimento-702636
19 luglio 2012
Feed RSS dei commentiNOTIZIE DALLA RETE
Il Nürburgring si avvia al fallimento
Pubblicato alle 10:04 in: nurburgring
La società dello storico circuito tedesco è sommersa dai debiti ed è stata inevitabile la procedura di insolvenza. Questo a causa non della pista ma per le perdite delle strutture commerciali annesse.
MONTAGNA DI DEBITI - Le difficoltà economiche dell’autodromo del Nürburgring (nella foto una vista dall'alto) sono arrivate all’ultima tappa: per la società proprietaria della struttura (al 90% in mano al Lander della Renania Palatinato) è stata avviata la procedura di fallimento. L’ultima speranza era stato un prestito pubblico di 13 milioni di euro per far fronte al costo degli interessi relativi all’enorme debito gravante sulla società (circa 350 milioni di euro). Il contributo doveva essere elargito dal governo del Lander con copertura comunitaria, ma l’Unione europea ha bloccato l’operazione, dicendo che erano necessari accertamenti e valutazioni. Una procedura che avrebbe dilatato i tempi oltre il limite entro cui i soldi doveva assolutamente arrivare.
PERDITE EXTRA PISTA - A quel punto non è restato che intraprendere la via della dichiarazione di insolvenza e quindi del fallimento per cercare di trovare una soluzione che possa consentire di far sopravvivere l’impianto. Da sottolineare che le perdite e l’accumularsi dei debiti non sono da far risalire all’autodromo in sé, ma alle strutture che negli ultimi anni sono state realizzate nei pressi del circuito: più hotel, centri commerciali, parchi di divertimento, eccetera.
PREVISIONI SBAGLIATE - Una grande operazione che non ha dato gli esiti sperati, in quanto il boom turistico preconizzato dai due ideatori Kai Richter e Jorg Lindner, in realtà non c’è mai stato. Da notare anche che l’anello storico della Nordschleife, ha sempre fatto realizzare un profitto, anche se recentemente la frequenza degli appassionati e delle case per i test era venuta un po’ meno a causa dell’aumento dei prezzi praticato dalla società proprio nella speranza di incassare di più per bilanciare le perdite dell’altra parte del complesso.
GP F1 A HOCKENHEIM? - La conseguenza più vistosa dell’intera vicenda è la messa in discussione dello svolgimento del Gran Premio di Formula 1 di Germania, che in alternanza con la pista di Hockenheim si svolge al Nürburgring ogni due anni. Il governo del Lander locale ha già dichiarato di non essere più disposto a dare il suo contributo, che è indispensabile per l’organizzazione della prova.
DAL 1927 - L’autodromo del Nürburgring fu inaugurato nel 1927, con addirittura due lunghi anelli di complessivi 33 chilometri: la Nordschleife di 21 chilometri e la Sudschleife di 12. Ironia del destino, fu realizzato come struttura per risollevare le sorti economiche della regione, allora piuttosto povera.
Fonti: http://www.alvolante.it/news/nurburgring_fallimento-702636