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- 13 August 2010
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Apro un nuovo topic perchè mi sembra di non aver trovato nulla al riguardo e la cosa potrebbe interessare diverse persone oltre a me....
mi piacerebbe che si parlasse e ci si confrontasse su come e quanto lo stile di guida influisce sulla durata del motore nel tempo (e nei km): non parlo delle condizioni della macchina in generale (ci sono troppe variabili e diventerebbe una cosa dispersiva che non può essere contenuta in un solo post), ma proprio del motore, sia per quanto riguarda la durata, sia per quanto riguarda la capacità di mantenere una buona erogazione e quindi subire il minor calo prestazionale possibile (la butto lì in ignoranza, potrebbe essere ad esempio che tirare un po' il collo al motore lo faccia durare meno ma mantenga più brillanti le prestazioni finchè dura...poi non so)
tralasciamo cose che sanno anche i bambini come il fatto che i diesel hanno più coppia ai bassi regimi rispetto ai benzina e quindi tedenzialmente si guidano ad un numero di giri più basso
posto le mie impressioni per quanto riguarda il diesel da 42 kw, spero che si aggiungerà qualcun altro e che seguiranno pareri correzioni e quant'altro anche sulle altre motorizzazioni
diesel da 42 kw
la mia impressione è che nonostante sia un diesel abbia la coppia a un numero di giri nettamente più elevato rispetto ai moderni commonrail multijet eccetera...per esempio andando in montagna trovo quasi obbligatorio cambiare oltre i 3000 giri (picco di potenza assoluto direi a 3500), sennò si può già fare a 2800-2900 (se la salita non è particolarmente ripida) ma non è che si abbia proprio una buona risposta....in piano invece si può cambiare molto prima, esagerando direi anche intorno ai 2000, sennò per fare una cosa equilibrata 2500 son più che sufficienti...(ovvio non che serva a molto cambiare a a 2000 giri...)
come giri motore "di crociera" cerco di stare tra i 2000 e i 2500, di più mi sembra che il motore mi urli di cambiare (a meno che sia in autostrada dove sono praticamente obbligato a stare in quinta intorno ai 3000 o anche di più)...
mio zio che aveva la macchina prima di me mi diceva che al motore fa bene essere tenuto un po' su di giri ma non ne sono così convinto, infatti ho proprio come l'impressione che lui abbia usurato il pedale dell'acceleratore perchè nei primi cm di pressione è come se uno non schiacciasse nulla, la macchina è praticamente ferma (raga è un'impressione, non è che sia andato a misurare col righello ... )
poi nonostante la guida tendenzialmente pulita ogni tanto gli do una bella tirata in modo che si lubrifichi tutto ben bene (così mi han spiegato...)
però mi capita spesso, nel traffico, di tenerla giù di giri e ho come l'impressione che bene non le faccia...d'altronde non posso mica andare avanti in prima......nè forzare la prima quando sto andando...
voi con la vostra che "politica" seguite ?
mi piacerebbe che si parlasse e ci si confrontasse su come e quanto lo stile di guida influisce sulla durata del motore nel tempo (e nei km): non parlo delle condizioni della macchina in generale (ci sono troppe variabili e diventerebbe una cosa dispersiva che non può essere contenuta in un solo post), ma proprio del motore, sia per quanto riguarda la durata, sia per quanto riguarda la capacità di mantenere una buona erogazione e quindi subire il minor calo prestazionale possibile (la butto lì in ignoranza, potrebbe essere ad esempio che tirare un po' il collo al motore lo faccia durare meno ma mantenga più brillanti le prestazioni finchè dura...poi non so)
tralasciamo cose che sanno anche i bambini come il fatto che i diesel hanno più coppia ai bassi regimi rispetto ai benzina e quindi tedenzialmente si guidano ad un numero di giri più basso
posto le mie impressioni per quanto riguarda il diesel da 42 kw, spero che si aggiungerà qualcun altro e che seguiranno pareri correzioni e quant'altro anche sulle altre motorizzazioni
diesel da 42 kw
la mia impressione è che nonostante sia un diesel abbia la coppia a un numero di giri nettamente più elevato rispetto ai moderni commonrail multijet eccetera...per esempio andando in montagna trovo quasi obbligatorio cambiare oltre i 3000 giri (picco di potenza assoluto direi a 3500), sennò si può già fare a 2800-2900 (se la salita non è particolarmente ripida) ma non è che si abbia proprio una buona risposta....in piano invece si può cambiare molto prima, esagerando direi anche intorno ai 2000, sennò per fare una cosa equilibrata 2500 son più che sufficienti...(ovvio non che serva a molto cambiare a a 2000 giri...)
come giri motore "di crociera" cerco di stare tra i 2000 e i 2500, di più mi sembra che il motore mi urli di cambiare (a meno che sia in autostrada dove sono praticamente obbligato a stare in quinta intorno ai 3000 o anche di più)...
mio zio che aveva la macchina prima di me mi diceva che al motore fa bene essere tenuto un po' su di giri ma non ne sono così convinto, infatti ho proprio come l'impressione che lui abbia usurato il pedale dell'acceleratore perchè nei primi cm di pressione è come se uno non schiacciasse nulla, la macchina è praticamente ferma (raga è un'impressione, non è che sia andato a misurare col righello ... )
poi nonostante la guida tendenzialmente pulita ogni tanto gli do una bella tirata in modo che si lubrifichi tutto ben bene (così mi han spiegato...)
però mi capita spesso, nel traffico, di tenerla giù di giri e ho come l'impressione che bene non le faccia...d'altronde non posso mica andare avanti in prima......nè forzare la prima quando sto andando...
voi con la vostra che "politica" seguite ?
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